mercoledì 3 marzo 2010

Breathing Amazonia







Nella densita' brulicante della foresta amazzonica si radunò un gruppo di uomini e donne provenienti da diversi paesi. Un sussurro, un canto appena accennato seppure ancora velato dal fragore di pensieri meccanici era filtrato dentro ai loro cuori. Un'oscura pulsione e sogni appena presagiti li avevano spinti ad avventurarsi nella selva alla ricerca di risposte e soluzioni che sentivano sfuggire fra i recinti invisibili di citta' avvelenate e metalliche.
Con il favore della notte si radunarono in cerchio dentro al piccolo tempio in legno a forma di stupa per offrirsi a energie sconosciute che li curassero e svelassero un ulteriore tassello del loro peregrinare. Occhi nascosti e penetranti li videro arrivare e quietamente attesero che i malati si ponessero in silenzio e in ascolto del loro canto e dei loro suggerimenti.
Uno dopo l'altro, in rigorosa successione si inginocchiarono a bere l'amara pozione, l'amaro nettare che l'Amazzonia aveva distillato per gli ultimi tempi quando l'uomo bianco fosse impazzito e avesse definitivamente smarrito la strada di casa. Due piante intrecciate assieme, due floreali amanti avrebbero portato la Voce della Terra fin dentro al cuore e alle menti di quegli uomini coraggiosi disposti a lasciarsi permeare dal ricordo delle loro origini e dal desiderio di riconnettersi con la Vita da cui erano stati generati

Rivolgendo i loro cuori allo Spirito rimasero in preghiera, in attesa che il farmaco serpentino prendesse possesso dei loro sistemi biologici e delle loro menti.
Così, da principio lentamente, si scoprirono a scivolare e a cadere dentro se stessi mentre i pensieri e le emozioni si intrecciavano in un magico campo di sincronicità che si estendeva ben oltre quel loro piccolo cerchio. Antenne vibranti e liane serpentine disegnandosi nell'aria uscirono dai loro corpi agganciandosi ai suoni e alla voci che provenivano dalla foresta e dai loro compagni.
Presto si trovarono immersi in una ragnatela che si perdeva nel tempo verso le stelle e i propri antenati e nello spazio verso dimore e affetti abbandonati a migliaia di km di distanza.

Un ragazzo fu costretto a distendersi in posizione fetale perchè la coscienza aliena lo afferrò con una mano serrata tenacemente attorno al suo stomaco.
Con un'inequivocabile sottile piacere il composto si divertì a mostrargli minuziosamente come avrebbe preso possesso del suo intero sistema biologico mentre la sua mente veniva a tratti sopraffatta dallo sgomento di vedersi sprofondare senza controllo dentro sconosciute sensazioni.
Calmatosi sentì la pozione risalire come schiuma di fuoco frizzante dentro ai suoi vasi sanguigni e ai suoi canali energetici e come abile vapore filtrare nel liquor che proteggeva il suo nocciolo cerebrale dagli attacchi diretti di interferenze ostili.
Giunta nel lago della sua mente lo spirito della pianta si presentò come una brocca che trasudava con acque sorgive l'amore della Terra per tutte le sue creature.
Emanava una fresca e incessante corrente di pulizia che diffondeva ritmicamente verso gli anfratti oscuri e incustoditi della sua matrice multidimensionale dove antichi conflitti e mai sanate ferite esalavano incessantemente i loro miasmi.
L'odore di putredine che scatenò il suo passaggio in quelle fangose stalle cerebrali risulto' intollerabile e una nausea rivoltante si scatenò dentro il suo stomaco che lo spinse quasi a vomitare. Una voce gli disse che ancora non era il momento di espellere quelle immondizie incistatesi fin dentro al suo sacro albero cerebro-midollare; alcuni insegnamenti dovevano ancora essergli trasmessi.
Allora riprese fiducia e abbandonato ogni tentativo di resistenza e ogni angoscia di invasione cercò di favorirla per detergere ed eliminare quanto di falso e distorto si era incrostato nella mente e nel corpo spacciandosi come parte della sua vera natura. Iniziò una disperata lotta dentro e contro se stesso perchè quell'oscurità che era stata illuminata sembrava avere vita e intenti suoi propri che non volevano mollare le posizioni fin allora conquistate. Era l'ennesima sfida per l'evoluzione, un contatto concreto per tornare ad essere angeli e per partecipare ancora una volta della purezza della creazione e di quell'Eden perduto innumerevoli vite addietro.

Il giovane lottava per rimanere calmo e vigile nonostante i conflitti sorgessero e rifluissero incessantemente come onde di risucchio dentro al suo corpo e alla sua mente.
Attento a ogni sensazione seguiva disciplinato la Voce della Pianta che piano piano infiltrava completamente la sua mente per espanderla e connetterla a quanto gli era ordinariamente invisibile
Onde iridescenti e frattaliche di ineguagliabile bellezza incominciarono a scuotere e riverberare nel suo campo energetico mentre il senso della sua corporeità si frammentava fra oceaniche visioni di soli e lune, di colibrì, farfalle e tucani che si diffondevano verso spazi incommensurabili. Arcobaleni arborescenti diffondevano verso la periferia della sua mente dove però si arrestavano nel grigio e nelle tenebre. Maculati giaguari disegnati da riflessi lunari accorsero a difenderlo dalle oscurità rimaste nascoste fra le sue circonvoluzioni cerebrali e da quelle traspirate dai corpi purificati dei suoi compagni che rimaste orfane viaggiavano nell'etere alla ricerca di nuovi ospiti a cui aggrapparsi
Poi un piccolo e timido elefantino dagli occhi brillanti di ossidiana si presentò nel suo cuore per condurlo verso una luce di smeraldo che albeggiava fra le fronde e le liane di uno splendido giardino tropicale. Dentro al giardino la Pianta ormai trasfigurata lo aspettava come una dea dalle sgargianti vesti celesti.

Il ragazzo le domandò: “Ma tu chi sei dolce dama che splendi cosi' radiosa nel centro del mio cuore? Se ancora esiste un cuore in quello che percepisco solo come un'insieme di campi dentro campi di energia?”
“Io sono l'Intelligenza divina che vi porta in grembo e sono l'Anima della Terra che accoglie e nutre i suoi figli. Sono colei che viene per rendervi veramente Uomini e per far nascere in voi il Figlio, colui che viene nel nome del mio Sposo e che mi bacia e mi onora come una quercia tesa attraverso i mondi. Vi amo di un'amore che si offre gratuitamente e senza giudizio come l'energia delle vostre cellule si offre liberamente alla vostra individualità. Sono la Culla a cui sono affidate le vostre anime per l'esperienza della fisicità e la conoscenza del bene e del male a cui avete scelto di partecipare obbedendo alla Sua Volontà. Sono un'offerta di guarigione e pulizia per i bambini che si scoprono stanchi di insudiciarsi a vicenda e con piccoli passi escono dal fango che la loro inesperienza produce ”
“Madre la tua bellezza mi abbaglia e le energie delle tue creature mi proteggono ma perche' accanto alla tua Luce preziosa ancora osservo alla periferia di me stesso grige tenebre e ombre in cui si nascondono morsi di ragno,agguati di scorpioni e urla di scimmie? Perche' cavallette e termiti grattano e rodono attorno al mio Campo?"
“Perche' la tua mente e' ancora un filtro impuro che alimenta il conflitto dentro se stessa, perche' la tua attenzione e' ancora imperfetta e cosi' permetti all'illusione del male di entrare dentro di te a corrompere i tuoi pensieri, le tue emozioni e infine a logorare la tua entita' biologica-fisica. Come già sai, la tua esperienza umana è intrecciata a una matrice multidimensionale analogica e vibrante che si struttura e modella sulla base delle scelte, delle credenze e delle esperienze pregresse tue e della comunità degli uomini.
Tu vedi ombre dentro di te che richiamano orde di altre ombre che premono ai confini del tuo regno dove tu dovresti essere il signore incontrastato capace di espellere gli usurpatori e quanti attentano alla bellezza e alla vita cercando di usare la tua Luce come alimento per i loro incubi e sogni di dominio che accettati ti trattengono nell'illusione del Tempo. Ma ancora e sempre a te viene lasciata la scelta della tua evoluzione.
La vera libertà si trova solo nella piena 'accettazione dell'energia divina e nello sviluppo del Figlio dell'Uomo che e' una tappa che non dipende dalla necessita' ma esclusivamente dalla scelta, fra servire la Sua Volonta' o rifiutarla alimentando volontà e illusioni di separazione che trovano ancora ospitalità nei sentieri del tuo cervello più antico.
“Ma Madre io ho gia' scelto per la mia evoluzione, ho gia' scelto la Via del Cuore! Perchè ancora tutta questa lotta dentro di me, perchè ancora vengo così sopraffatto dall'angoscia che vedo riflessa nel mondo?”
“Figli mio, non basta scegliere, quello e' solo il primo passo. Non bastano alcuni momenti di gioia e di fratellanza per renderti pronto a trasmutarti. No, devi essere presente nell'amore in ogni istante, pronto a lottare nel mondo in ogni momento per difendere la luce e la bellezza da ogni sogno di paura e di violenza che si ancora nell'illusione di una molteplicità separata. Ma questa e' una lotta che si fa con il sorriso, con il canto, con l'accettazione, con l'agire senza agire, senza pretendere nulla ma lasciando che tutto scorra. Riuscirai a pulire il tuo tempio da ogni desiderio di conquista, da ogni volonta' di essere amato, da qualsiasi seduzione di immaginarti di piu' che un semplice canale del Suo Amore?
Riuscirai ad abbandonare qualsiasi ribellione verso la Sua Volonta' affinchè Possa forgiarti così come dev'essere?
“E' terribilmente difficile madre questa totale accettazione della Vita e conciliarla con la forza di combattere i propri incubi senza nemmeno stimolare un moto di insofferenza o di tensione.”
“Pensavi forse che l'evoluzione sarebbe stata altrimenti? E che vi sareste trasformati in angeli solo attraverso un movimento passivo, senza la volonta' di indirizzarvi verso il vostro centro e senza risanare, perdonare e trasmutare le esperienze di innumerevoli vite?
“Ah mio dolce bambino è tutto in perfetto orario! Vedrai che piano piano ti libererai delle foglie secche quasi naturalmente se avrai premura di seguire le tue vere sensazioni e i battiti del tuo cuore. Potrai percorrere il sentiero dorato se imparerai ad osservare con serenità e distacco le piccole e grandi malignità con cui, voi uomini-bambini, vi ferite invisibilmente creando continuamente nodi in cui poi vi trovate ingabbiati. Non c'è molto tempo ormai e hai gia' conosciuto quanto dovevi sapere. E' ora di metterlo di pratica con tutto te stesso. Ma ora ti lascerò fra le braccia del Padre.”

Senza preavviso un' intollerabile corrente di fuoco si accese dentro al suo midollo, salì dal suo petto e superando la cervice si gettò nel centro del suo cranio accendendo un cristallo che diffondeva un'indescrivibile luce d'oro . La sua coscienza spontaneamente si inchinò estasiata di fronte a quella radianza riconoscendo che si trovava al cospetto del Padre e di quanto di più alto poteva conoscere del Sé in quest'universo.
E appena esternamente dal quel centro perfetto, voci di angeli e occhi di santi e saggi emanavano la loro impeccabile aderenza alla Volontà Divina. Allora la Loro Voce parlò senza che l'io del ragazzo potesse nemmeno rispondere tale era l'intimità con cui lo possedeva. Si trovava al cospetto della Verità e dell'Origine, di fronte all'Essenza che stava richiamando il mondo intero alla riunificazione, la Singolarità che avrebbe fuso in un disegno perfetto tutte le esperienze e tutti i percorsi della Storia, la Pace che avrebbe sanato e armonizzato ogni illusione di conflitto.
Lui Era e il ragazzo semplicemente esisteva, come tutte le cose, come un'emanazione cangiante del Suo Splendore, come una successione infinita di note nella Sua sinfonia eterna. Ed era era musica che vibrava come Legge Naturale e Giusta dentro all'anima seppure non rispettasse alcuna logica o legge umana. Sentiva che Lui era Saggio, che Lui era il Maestro e il Padre che aveva sempre cercato e a cui aveva sempre teso le braccia per farsi forgiare ed educare. Oh come si sentiva piccolo al suo cospetto eppure pieno di fiducia e comprensione di poter un giorno essere completamente posseduto da Lui.
La Voce gli disse soltanto: “Ti aspetto, ti aspetteremo sempre. Stai viaggiando nel mio abbraccio che attira il Mondo verso l'Inaspettato e Inimmaginabile Centro.
Al di là del tempo, al di là del mondo, al di là della malattia, al di là della morte Voi siete stati, siete e sarete con Me:Sempre, Sempre,Sempre!”
Si svegliò con le mani giunte e alzate sopra la sua fronte, i suoi compagni gli sorridevano.

17 commenti:

reichiano ha detto...

bellissimo
fantastico
meraviglioso
lo metterò presto nel mio blog
un abbraccio

Anonimo ha detto...

"La vera libertà si trova solo nella piena 'accettazione dell'energia divina e nello sviluppo del Figlio dell'Uomo che e' una tappa che non dipende dalla necessita' ma esclusivamente dalla scelta, fra servire la Sua Volonta' o rifiutarla alimentando volontà e illusioni di separazione che trovano ancora ospitalità nei sentieri del tuo cervello più antico"............................

"“Figlio mio, non basta scegliere, quello e' solo il primo passo. Non bastano alcuni momenti di gioia e di fratellanza per renderti pronto a trasmutarti. No, devi essere presente nell'amore in ogni istante, pronto a lottare nel mondo in ogni momento per difendere la luce e la bellezza da ogni sogno di paura e di violenza che si ancora nell'illusione di una molteplicità separata. Ma questa e' una lotta che si fa con il sorriso, con il canto, con l'accettazione, con l'agire senza agire, senza pretendere nulla ma lasciando che tutto scorra."

" Riuscirai a pulire il tuo tempio da ogni desiderio di conquista, da ogni volonta' di essere amato, da qualsiasi seduzione di immaginarti di piu' che un semplice canale del Suo Amore?
Riuscirai ad abbandonare qualsiasi ribellione verso la Sua Volonta' affinchè Possa forgiarti così come dev'essere?"

SCUSA TIMOR se ho ripreso queste parti del tuo bellissimo post..Ritengo che in queste parti sia racchiuso il vero senso spirituale di comunione con DIO...
La "strada stretta", il percorso di Gesù il Messia è questo che tu descrivi...
Questo affidamento fiducioso e libero da desideri, questa condizione di amore onnipresente e rivolto ad ogni essere che incontriamo, questa assenza di ricerca di un potere qualsiasi in noi, anche un potere apparentemente a fin di bene, questo stato rappresenta il percorso di santità vera che credo qualsiasi vero santo di qualsiasi fede o età storica ha vissuto..

Grazie Timor di aver condiviso la tua essenza spirituale e ciò che è in te (perchè è questo che io penso, che ogni tua visione è già contenuta dentro te) con tutti noi.

TI ABBRACCIO

Anonimo ha detto...

Anime care...vi ho visto percorrere solitari sentieri sorretti dalla fede di Cuori impavidi. Vi ho visti cadere e rialzarvi coraggiosi senza chiedere alcun aiuto continuare il cammino con la forza di un solo respiro colmo d'amore. Soli verso la stessa destinazione, passo dopo passo sempre più vicini...Oggi di fronte alla meta allarghiamo le braccia e con la punta delle dita ci possiamo sfioriamo, presto ancora più vicini fino a poterci abbracciare.
Grazie di Cuore Timor per tutto e un abbraccio speciale a Profumodirosa.
La scelta dell'Essere trascende l'illusione. Questa luce in movimento non è altro che Amore.

paolo ha detto...

Quel gruppo di uomini e donne che si apprestano ad assumere l'ayahuasca quale ultima spiaggia per sfuggire all'ottenebramento delle proprie facoltà intellettuali sa molto di neo-spiritualismo.

Ammesso che anche quest'ultima categoria che definisce la parodia o il semplice scimmiottamento della spiritualità originaria ed autentica non sia crollata e non si sia accartocciata su se stessa.

Per assistere a scene di dubbio gusto come quelle proposte dal video è sufficiente al limite recarsi la domenica in una delle tante chiese che affollano la Cristianità.

Anche lì facce che sorridono inebetite e che non hanno la più pallida idea di che cosa sia veramente in gioco nella pratica di una Tradizione spirituale.

Anche lì musiche che di sacro non hanno nulla e che di profano hanno invece tutto, battimani e strette di mano a non finire. ( Ma se per caso capita di avere vicina una bella donna la cosa arreca anche piacere...oops...boccaccia mia...).

Boh, sarà ma questo tipo di esteriorizzazioni non mi convince per nulla.

Riguardo poi all'assunzione dell'ayahuasca o di qualsiasi altra sostanza psicotropa di origine naturale e non in grado di dischiudere certi stati dell'Essere siano essi di tipo psichico o che confinino addirittura con il dominio della Trascendenza, v'è da dire che tale assunzione andrebbe contestualizzata in un dominio adeguato che nel caso sopra citato è di matrice sciamanica.

Noi non apparteniamo a tale dominio anche se, in effetti, possono esistere, seppur molto raramente, persone 'civilizzate' che detengono la qualifica per trarre beneficio da simili esperienze.

Chi è completamente digiuno da esperienze interiori dovrebbe astenersi o meglio ancora e nel più comune dei casi abbandonare la partita.

Timor ha detto...

Scusa Paolo mi sfugge cosa sia"veramente in gioco nella pratica di una Tradizione spirituale" ti sarei grato se potessi delucidare questo punto.

Detto questo mi spiace che tu non riesca a scorgere la semplicità e la purezza laddove altri le vedono a prescindere dal contesto in cui si manifestano: una chiesa, un tempio buddista, una capanna sudatoria, un circolo neopagano, un angolo di una strada.
In ogni contesto potrai focalizzarti a tua scelta sulla luce o sull'ombra perchè il loro gioco è indissolubilmente intrecciato e solo la purezza e la semplicità potranno scioglierlo e non certo la mente che si aggrappa a fuorvianti schemi o pregiudizi storici e sociali.

Io non conosco quelle persone, ho messo il video perchè risuonava con quanto da me vissuto e con l'amore che è stato condiviso con altri e che non ho raccontato in dettaglio.
L'amore è l'unica cosa che mi interessi anche se a un certo intellettualismo può sembrare sciocco o profano il fatto di ritrovarsi estasiati come bambini afoni a mirare per interi minuti un fiore o un volto. Questo succede spesso sul sentiero dello spirito indipendentemente dall'uso di piante insegnanti o dalle fantasie, più o meno culturalmente condizionate, in merito a cosa sia giusto secondo la Tradizione.
Non succede soltanto questo ma di solito è un buon segno che la luce immobile del Sè ha iniziato a filtrare attraverso le nubi della mente.



L'ayahuasca è una medicina, con i suoi pro e i suoi contro e come tale va considerata. E' una medicina che, se usata correttamente, svela cosa, nel sistema uomo, non funziona qualora la coscienza del singolo non vi arrivi da solo.
E ti assicuro troppo spesso non ci arriva da solo; anche perchè è estremamente semplice da affermare e terribilmente difficile da realizzare

Quello che non funziona è la capacità di aprirsi e lasciare andare, di smettere di pensare il mondo e se stessi sempre secondo categorie autocelebrative e autoreferenziali ma di comprendere che non esiste una verità che abbia un senso se non quella che ci commuove e ci apre alla tenerezza e all'onestà ovunque e in qualunque modo essa si manifesti.
Quando una simile apertura di cuore è realizzata scorgi il sacro ovunque e ogni cosa ti parla di Lui e del suo Sogno meraviglioso e perfetto

Quegli uomini ottenebrati sono stati per alcuni giorni compagni di un'avventura speciale e insieme a me hanno sfidato le loro ombre sepolte e questo ci ha resi sicuramente anche se solo di poco più adulti e consapevoli.
Per questo li ringrazio come ringrazio la Vita per gli insegnamenti che mi ha offerto attraverso uno strumento puro che mi ha concesso di vedere quanto ci fosse ancora da pulire e da scrostare sui miei occhi invecchiati e stanchi e ancora troppo spesso impregnati di giudizio

Ciao

paolo ha detto...

Scusa per il tono a volte un pò giocoso che mi capita di utilizzare quando mi prende il ghiribizzo di buttare giù qualche considerazione.

Per Tradizione spirituale io intendo un complesso di riti e sacramenti codificati dal o dai fondatori 'ab initio' volti a trasmettere una influenza spirituale e la cui pratica si è protratta più o meno inalterata per secoli o millenni.

Una Tradizione non è qualcosa di velleitario che io posso inventarmi qui ed ora o che posso modificare a mio piacimento.

Colui o coloro che hanno messo in opera ed in movimento tale corrente spirituale - ovviamente per il semplice fatto che avevano la missione e l'autorità per farlo - non l'hanno fatto per semplice arbitrio ma per un mandato dall'Alto.

Questo è quantomeno ciò che ho letto, su cui ho meditato per decenni ed è anche ciò in cui credo, nonostante sia rimasto al palo della Conoscenza indubbiamente per carenze mie interne ed apparentemente immedicabili ( ma questo è un altro paio di maniche).

Quindi la mia non mi sembra una posizione individualistica, velleitaria o intellettualistica.
E' l'insegnamento dispensato da schiere di Maestri spirituali lungo gli eoni del divenire umano e cosmico.

Ho sicuramente forzato il parallelismo - il tono era volutamente scherzoso - fra l'esperienza di fruizione comunitaria dell'ayahuasca e le miseria dei riti cattolici praticati oggigiorno. Ma sono altresì convinto che lo spettro del neo-spiritualismo si aggiri un pò dovunque e che se qualche raro sperimentatore ha effettivamente beneficiato di tali esperienze volte a forzare certe aperture , il discorso non vale per la stragrande maggioranza.

Timor ha detto...

Paolo ti ringrazio della risposta.

Apprezzo il tuo rispetto per gli insegnamenti che hai meditato per così tanti anni e la tua profonda documentazione in materia

Ma questi insegnamenti ti hanno offerto ciò che cercavi?

La premessa per una buona ricerca è sempre partire da un vero desiderio, un'aspirazione che venga dal cuore e che sia soltanto nostra.

Un'aspirazione è come il canto di un uccellino che continua a cinguettare anche in mezzo al rumore, anche in mezzo al sonno più profondo.
All'inizio quel canto si ode appena e viene confuso e frainteso con quanto già pensiamo di conoscere e con quanto abbiamo appreso nel piccolo frammento di vita che ricordiamo.
Ma poi, vivendo, quel desiderio si chiarifica pur rimanendo sempre lo stesso. Piano piano riconosciamo che al di là della mente e dei mutamenti dell'animo dentro a quel desiderio ha sempre soffiato una voce calda e accogliente, prima inudibile, che ci invita a ricordare e andare oltre, verso lidi sconosciuti.
Il soffio, diventa Voce e la Voce infine diventa Necessità che ci sprona a ritornare semplicemente allo Splendore che eravamo, pur rispettando i nostri tempi, le nostre confusioni e le nostre cadute.
Nessun libro, nessuna citazione, nessun maestro, nessuna pianta potranno mai darci quella Voce.
Semplicemente perchè quella Voce è già nostra, è la nostra Essenza ed è sempre stata con noi fin dall'inizio. Ha solo aspettato pazientemente e continua ad aspettare la nostra resa totale al gioco della Vita e a quanto è stato deciso di partecipare

Gli insegnamenti sono petali che sfioriscono nel momento in cui non danno più gioia nè crescita.
Perchè gli insegnamenti non esistono in quanto tali ma solo in virtù delle capacità della mente di comprendere spazi sempre più vasti.
Attaccarvisi mentre si cresce e non ascoltare invece il proprio intimo Sentire significa soltanto ferire le proprie ali.

Ciao

Timor ha detto...

"Soli verso la stessa destinazione, passo dopo passo sempre più vicini...Oggi di fronte alla meta allarghiamo le braccia e con la punta delle dita ci possiamo sfioriamo, presto ancora più vicini fino a poterci abbracciare"

Eli questo è il Sogno che finalmente fiorisce in questa nostra epoca.

Per te

www.youtube.com/watch?v=aI6iQmn7rOA

Anonimo ha detto...

"Noi non apparteniamo a tale dominio anche se, in effetti, possono esistere, seppur molto raramente, persone 'civilizzate' che detengono la qualifica per trarre beneficio da simili esperienze.

Chi è completamente digiuno da esperienze interiori dovrebbe astenersi o meglio ancora e nel più comune dei casi abbandonare la partita."

Timor...Paolo si esprime sempre in toni forti che spesso vengono fraintesi come accuse..non è così credo..credo non fosse la sua intenzione..
Mi pare piuttosto che Paolo volesse denunciare un tipo di ricerca spirituale estrema in "domini" che non appartengono alla nostra cultura o sensibilità solo per il fatto che molti non sono in realtà in grado di intraprendere una strada spirituale profonda e vera..
Detta in breve molti, non tutti, ma molti ricercano in domini che non comprendono davvero e che non gli appartengono una spiritualità che comunque non riescono davvero a sperimentare e vivere ..Paolo credo denunciasse la leggerezza di persone che usano certe forme esteriori di fede illudendosi di percorrere una via spirituale e non avendo per altro in sè la solidità interiore per poter davvero andare a fondo di certe spiritualità "esotiche" che usano certi strumenti sacri che se non vengono adoperati col giusto comprendere possono addirittura fare danno o essere svuotati della loro valenza sacra...
Leggi attentamente il succo del discorso di Paolo in quanto ho copiato ed incollato (sopra).

Un caro saluto a tutti e due..cervelloni!!!!!

Timor ha detto...

Nice ineccepibili i commenti di Paolo da te riportati che lasciano il campo aperto a molte considerazioni e discussioni potenzialmente interessanti in cui probabilmente e fortunatamente ci troveremmo in disaccordo.

Tu sai però che i video che propongo e le poche cose che scrivo nascono dal desiderio di condividere uno spazio di amore e sogno che superi gli aspetti mentali e cerchi di riportare colui che legge (ma anche chi scrive :-)) nel luogo sacro della Presenza che vibra nel nostro Cuore.
Se questo non viene raggiunto e si cade nel giudizio per quanto corretto la freccia non ha raggiunto il bersaglio.
Però non tutte le frecce sono uguali ;-)

Ciao

Anonimo ha detto...

Merci Timor...questa freccia ha centrato il bersaglio.
Bacioni : )
Eli

paolo ha detto...

Grazie, Timor, delle profonde considerazioni espresse in uno stile unico, carico di accenti poetici.

Chiramente le Tradizioni spirituali sono state create nel corso dei millenni onde offrire agli uomini degli strumenti attraverso i quali tentare qualche forma di reintegrazione.
Su questo credo non possano sussistere dubbi.

Ma la Natura e, tramite essa il Padre, sembra aver offerto anche delle scorciatoie per il curioso tramite di liane, funghi e muffe, cactacee. Ben strano laboratorio quello della nostra Madre universale.

Una persona qualificata usufruirà dunque ed eventualmente di codesti validi surrogati di quelli che furono un tempo gli strumenti di tipo sacramentale inerenti alla pratica di certe vie tradizionali.

Un grazie particolare anche a te, Cleonice, che hai perfettamente colto il senso di quanto ho espresso nei miei commenti.
Con me se sei sempre buona e ti comporti come una specie di 'Advocata mea'.

Un caloroso saluto ad entrambi.

profumodirosa ha detto...

Ciao, Belle Anime!
Voglio condividere con voi un pensiero che s'intreccia con ciò che ho appena letto... Mi è arrivato bevendo la coppa amara della vita, ma proprio per questo è particolarmente liberatorio. L'amaro della vita, come per l'allegoria con l'amaro della pianta amazonica ha scattato l'arrivo di questo Pensiero che non finiva mai, scorreva e scorreva in me, traboccandomi della Sua Beatitudine...

IO COPRIRO' la mia vita de fiori,
Di mille fragranze paradisiache
Di rose,alberi e arbusti colmi di doni,
In ogni mio pensiero, in ogni sguardo e ogni parola
Verso il Creato...
E ricevendo accrescerò la Forza dell'Amore,
Ch'è Gioia di tutti gli Universi...
Gloria che non finira mai di stupire per i miracoli
Che compie con il solo impegno del pensiero.

Non rinunciate mai di impegnare la Forza dell'Amore per guarire sé stessi e coloro che sembrano inguaribili, con i cuori chiusi, anche laddove apparentemente impossibile e non c'è speranza. Anche per una sola anima vale la pena. La Forza dell'Amore è l'unica che può farlo, solo e unicamente Lei, la Magnifica, Inimmaginabile,Strameravigliosa Gloria di DioPadreMadreFiglio.
L'ho sentita questa Forza nel momento della disperazione, quando è scesa in un sorriso sul mio volto, illuminandomi lo specchio dell'anima:
" No, non piangere, sai che IO POSSO smuovere montagne, dissolvere l'indissolubile, spazzare via tutte le barriere, scioglere in un'istante il ghiaccio pesante della rigidità del cuore. Essi sono solo cuori fragili, malati, che non si dissetano più nella sorgente mia. IO SONO la tua Forza, la tua arma. IO SONO ciò di cui ti nutri e ti disseti, Sono ciò che ti sembra di mancarti adesso. Ma Io ci Sono, Sempre. Lasciami nutrirti, lasciami essere Te. IO, la Forza dell'Amore. Per Sempre."

" L'imegno dev'essere costante. Quando sarà tale, smetterà di essere impegno e diventerà il tuo respiro nella Risonanza Eterna, la tua necessità vitale, il tuo pane sovrasostanziale, il tuo Volo, il tuo Vivere, il tuo Bacio Infinito."

profumodirosa ha detto...

..." IO SONO la Forza MadrePadreFiglio.....
Respirami in ogni boccata d'aria,
BeviMi in ogni sorso d'acqua,
GustaMi in ogni fragranza di fiori,
AbbracciaMi in ogni canto che ti fa vibrare il cuore;
SentiMi in tutti i brividi che salgono dai piedi alla testa,
ScorgiMi in ogni bellezza di te stessa e di tutta l'abbondanza di colori e forme intorn'a te.
AccarezzaMi con ogni sguardo tuo,
AspiraMI con ogni tua particella,
Impregnati della Mia Perfezione.

Riempiti del Mio Silenzio nella notte Stellare,
SfioraMi nel tuo udito con il dolce-melodioso cinquettare degli uccellini all'alba,
SentiMi nel fremito delle onde marine e
AmmiraMi nell'Aurora Celestiale...

AssorbiMi dai raggi di luce e
RiflettiMi con le mille sfaccettature del Diamante-specchio della tua Anima...
SuonaMi, CantaMi, VibraMI, ViviMi, SentiMi... Senza mai smettere... In ogn'istante della tua vita....."


Vi saluto, cari ELI, PAOLO, CLEONICE, ZRET, TIMOR...

Elixam ha detto...

Ciao Timor.
Sempre profumati e luminosi, i tuoi post.
Mi hai fatto venir voglia di assumerla, questa pianta :)
Di certo ne avrei bisogno.
Ti abbraccio con affetto.

Rèn.

Anonimo ha detto...

Ciao Profumo di Rosa...GRAZIE a Te!!!

Timor ha detto...

@ profumodirosa: ti ringrazio delle bellissime parole e dell'accorata preghiera.
Solo stamattina sono stato in grado di farla ri-suonare in tutto il mio essere e connettermi per un pò al livello vibrazionale che ha radicato quei pensieri in te.

@Elixam, amico mio come te la passi?...chiamami se ti va :)

Un caldo abbraccio a tutti